Ti hanno detto di buttare tutto? Aspetta un attimo.

Ti aiutiamo a gestire i sistemi legacy mitigando le criticita', mentre pianifichi il futuro. Arriviamo a supportare anche Windows NT 4.0

Scopri come funziona

Per chi non può abbandonare subito i propri sistemi legacy


Ci sono applicativi che non si possono aggiornare nell’immediato, ma che devono rimanere accessibili: progetti in fase di completamento, basi dati storiche, piattaforme critiche. Legacy Shell è stato pensato per questo: offrire un ambiente virtuale sicuro e affidabile, dove i tuoi sistemi obsoleti possono continuare a vivere senza esporre l’intera rete ai rischi.

  • Esecuzione efficiente in ambiente di virtualizzazione specializzato.
  • Isolamento e compartimentazione delle risorse.
  • Continuità operativa in un contesto moderno e ridondato.

Mitigazione dei rischi e protezione completa


Un sistema legacy vulnerabile può mettere a rischio tutta l’infrastruttura IT. Con Legacy Shell puoi ridurre al minimo l’esposizione grazie a:

  • Reti segregate e accessibili solo via VPN..
  • Reverse proxy per filtrare l’accesso ai servizi web.
  • Firewall e logging personalizzati.
  • Policy di hardening dedicate.

I vantaggi di Legacy Shell

Sicurezza rafforzata

Isolamento completo, firewall e politiche di hardening.

Compatibilità assicurata

Esecuzione di sistemi legacy su infrastruttura moderna.

Disaster recovery integrato

Backup e alta disponibilità sempre inclusi.

Integrazione flessibile

Collegamento con il tuo ecosistema IT tramite VPN e proxy.

Continuità operativa nelle migliori condizioni di sicurezza

Con Legacy Shell puoi mantenere attivi i sistemi legacy di cui hai ancora bisogno, ma in un ambiente sicuro, gestito e ridondato.

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Domande frequenti

Quali sistemi operativi legacy sono supportati?

Legacy Shell è in grado di virtualizzare un’ampia gamma di sistemi operativi obsoleti, sia Windows che Linux. Tra questi:

• Windows: da NT 4.0 (1996) a Windows 8 e Windows Server 2012 R2 (2013).
• Linux: Red Hat (4.x – 9, RHEL 2.1 – 6), CentOS (2 – 6), Debian (2.x – 6.x), Ubuntu LTS (6.06 – 12.04), Slackware (3.x – 13.x), SuSE (4.x – 9.x, SLES 9 – 11), Mandrake/Mandriva (5.1 – 2011), Gentoo (1.0 – 12.0), Arch Linux (0.1 – 2012), CRUX (0.5 – 2.7).

Questo consente di mantenere operative piattaforme datate fino a oltre vent’anni, collocandole in un contesto sicuro e ridondato.

Come viene garantita la sicurezza dei sistemi obsoleti?

Applichiamo rigorose policy di hardening e compartimentazione: i sistemi legacy vengono eseguiti in ambienti isolati, accessibili solo tramite VPN o tramite reverse proxy. In questo modo si riduce al minimo l’esposizione delle vulnerabilità e si protegge l’intera rete da possibili exploit.

Legacy Shell sostituisce gli aggiornamenti di sicurezza mancanti?

No. Legacy Shell non sostituisce patch o aggiornamenti non più rilasciati dal produttore. Rappresenta però una soluzione concreta per mitigare i rischi, mantenendo i sistemi in un ambiente controllato, monitorato e protetto, con backup e disaster recovery inclusi.

È possibile accedere ai sistemi legacy solo via VPN?

Sì. Per motivi di sicurezza, l’accesso avviene attraverso VPN dedicate. In alternativa, eventuali servizi web possono essere esposti tramite reverse proxy, così da filtrare il traffico ed evitare esposizioni dirette alla rete pubblica.

Posso integrare logging e firewall personalizzati?

Certamente. Oltre alle policy di sicurezza di base, è possibile aggiungere moduli di firewalling e logging avanzato. Questo consente di monitorare l’attività dei sistemi legacy e di applicare ulteriori livelli di protezione su misura.